Home Italian Places Spiaggia della Pelosa, un piccolo paradiso celeste a Stintino in Sardegna.

Spiaggia della Pelosa, un piccolo paradiso celeste a Stintino in Sardegna.

by admin
Che si arrivi a piedi o in auto, appena si supera la curva di Cala Reale e si inizia la discesa, lo scenario che si apre all’orizzonte, a chilometri di distanza, toglie il fiato. Il celeste acceso è una lunga striscia incastonata tra la macchia mediterranea, i graniti dell’Asinara e il blu del cielo. La Pelosa è come una apparizione, che colpisce al cuore ogni volta, anche se quella spiaggia l’hai vista centinaia di volte. Affrontate le curve, lasciato alle spalle il porticciolo dell’Ancora, immerso nello stesso colore celeste della Pelosa, e la spiaggia del Gabbiano, si arriva alla nostra meta. Una spiaggia che, mai come in questo caso, può essere definita miracolo della natura. La Pelosa è la combinazione di milioni di fortunate coincidenze: è in una posizione particolare, schiacciata tra l’isola Piana, le immense scogliere di Capo Falcone e l’isolotto dominato dalla Torre Aragonese, è bagnata da due mari, quello di Fuori che guarda verso la Spagna e quello di Dentro verso il golfo dell’Asinara, viene dipinta ogni giorno dal vento e dalle correnti, l’acqua è bassissima per centinaia di metri, è formata dalla frammentazione di miliardi di piccole conchiglie, dalla mica rilasciata dalle rocce di scisto, e dal granito polverizzato portato dal maestrale direttamente dal massiccio che domina Fornelli, all’Asinara.

Oggi, la perla del nord ovest della Sardegna sta vivendo un momento cruciale, grazie al progetto del Comune di Stintino che vuole liberarla della strada che negli Anni 60 ha tagliato le sue dune, interrompendo un ciclo naturale fondamentale. Una lunga passerella di legno sospesa sulla sabbia consentirà ai bagnanti di raggiungere la spiaggia dai parcheggi, posizionati ad alcune centinaia di metri. Per raggiungere il paradiso si dovrà faticare un po’. Ma ne varrà la pena. Altre novità potrebbero riguardare i divieti di portare asciugamani e borsoni e si dovranno risciacquare i piedi prima di lasciare la spiaggia. Questo angolo di paradiso, infatti, subisce da troppo tempo un’invasione quotidiana devastante (con punte di 7mila presenze giornaliere nei weekend di luglio e agosto). Per salvarla, è fondamentale intervenire anche con misure drastiche e poco popolari, non ultimo il numero chiuso. Pochi fortunati possono godere di questo posto straordinario fuori stagione, quando la natura riprende i suoi cicli e il mare, come un pittore, dipinge la spiaggia della Pelosa, dandole una forma diversa ogni giorno.

Autore articolo e foto Giusi Casada

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