Oggi, la perla del nord ovest della Sardegna sta vivendo un momento cruciale, grazie al progetto del Comune di Stintino che vuole liberarla della strada che negli Anni 60 ha tagliato le sue dune, interrompendo un ciclo naturale fondamentale. Una lunga passerella di legno sospesa sulla sabbia consentirà ai bagnanti di raggiungere la spiaggia dai parcheggi, posizionati ad alcune centinaia di metri. Per raggiungere il paradiso si dovrà faticare un po’. Ma ne varrà la pena. Altre novità potrebbero riguardare i divieti di portare asciugamani e borsoni e si dovranno risciacquare i piedi prima di lasciare la spiaggia. Questo angolo di paradiso, infatti, subisce da troppo tempo un’invasione quotidiana devastante (con punte di 7mila presenze giornaliere nei weekend di luglio e agosto). Per salvarla, è fondamentale intervenire anche con misure drastiche e poco popolari, non ultimo il numero chiuso. Pochi fortunati possono godere di questo posto straordinario fuori stagione, quando la natura riprende i suoi cicli e il mare, come un pittore, dipinge la spiaggia della Pelosa, dandole una forma diversa ogni giorno.
Autore articolo e foto Giusi Casada